Sono un artigiano italiano che si dedica all’arte dell’intreccio. Lavoro soprattutto con materiali naturali e in particolare con il salice – il “vinco”, come lo chiamano ancora gli anziani. I miei genitori erano tappezzieri e mio nonno sellaio: ho sempre osservato e ammirato chi produceva con le proprie mani.

I miei primi lavori sono stati marcati dall’attenzione per la cesteria tradizionale laziale – la regione dove sono cresciuto e dove abito -, però per me è importante il dialogo con altre tradizioni. Sono interessato alla cesteria di altre regioni italiane e di altri paesi europei. Il confronto con diverse tradizioni è arricchente e permette realizzare, a volte anche in chiave contemporanea, cesti e intrecci che appartengono al passato, il cui uso si trasforma secondo l’immaginazione di chi li utilizza. È il miglior modo per mantenere vivo un antico mestiere adattandolo al mondo attuale.

A voi i miei intrecci.